Sono sempre di più gli italiani che spinti un po’ dalla frustrazione e un po’ dal desiderio di confrontarsi con una raltà professionale più meritocratica di quella italiana decidono di continuare la propia traiettoria professionale all’estero. Molti, in questa transizione, scelgono proprio la Spagna, che offre un panorama certamente diverso da quello italiano pur conservando molti aspetti a noi cari e familiari, condividendo lo stesso tessuto “euromediterraneo”. Similitudini con la lingua, sicuramente meno proibitiva da imparare rispetto agli idioma nord europei, la cucina e in generale uno stile di vita simile, sono altri aspetti che aiutano il proceso di integrazione.
Parliamo di chi, fresco di laurea in medicina o già con qualche anno di esperienza (e magari delusione) alle spalle decide di cambiare e di lavorare come medico in Spagna. Prendendo spunto da questa intervista, cerchiamo di riassumere quali sono i passi da seguire per specializzarsi come medico in Spagna.
Innanzituttto bisognerà contattare l’ufficio adibito al riconoscimento dei titoli di studio italiani presso un’ambasciata spagnola in Italia, pagare le spese necessarie (circa 300 euro) e attendere la tempistica per svolgere tutte le pratiche (circa tre mesi). Una volta conclusosi l’iter i documenti vi verranno inviati direttamenet a casa, in Italia, dal ministero spagnolo.
Ottenuto il riconoscimento dei titoli accademici sarà il momento di cercare lavoro come medico in Spagna. Per i medici generici l’ideale è rivolgersi ai siti specializzati in ricerca di lavoro o consultare direttamente i siti web dei singoli ospedali, alla voce bolsa de trabajo.
Chi invece decidesse di specializzarsi in Spagna potrà, una volta all’anno, nel mese di gennaio, partecipare al concorso per le specialità, che comprende i lavori presso tutti gli ospedali spagnoli. I posti sono ben 6000 e vengono assegnati secondo graduatoria. Chi volesse seguire il corso di specializzazione MIR dovrà però dimostrare la conoscenza della lingua tramite un test, il livello dele b2. Il test va svolto entro maggio poiché i tempi di correzione possono prolungarsi fino a 3 mesi, così da avere tempo per presentare domanda al MIR la prima settimana di ottobre.
In Spagna, in alcune realtà (come ad esempio quella della Catalunya, che resta probabilmente il top per chi vuole lavorare come medico in Spagna), è possibile lavorare con il solo titolo di abilitazione presso fondazioni private, che di fatto forniscono assistenza sanitaria pubblica. Ciò permette di poter iniziare a lavorare anche senza disporra della specializzazione.
Infine, oltre a ospedali pubblici e fondazioni private, c’è anche la possibilità di lavorare presso quella che in Spagna di chiama “mutua”, fornendo assistenza medica alle persone assicurate, che di solito sono profili impiegatizi le cui aziende sono associate a una determinata mutua.
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